sabato 25 aprile 2015

Vicine alla Palestina sofferente, e vicine alla Brigata ebraica

La Liberazione è gioia, pervasa di commozione e gratitudine per chi tanto si è sacrificato per noi. Siamo felici che questo Settantesimo della Liberazione sia stato degnamente celebrato ovunque. 
Qualcosa di indegno, però, è successo. A Milano un attacco ingiustificabile contro la Brigata ebraica:


Indegno perché è ingiustificabile scagliarsi contro partigiani ebrei in nome di una sofferenza oggi causata da scelte politiche - dunque da visioni politiche e strategie di governi, non dagli "ebrei" - e tantomeno se partigiani. Essere partigiani significa voler stare dalla parte della giustizia, voler essere fratelli e sorelle fra le persone: e dunque ferrei nel non lasciarsi mettere l'uno contro l'altro nell'interesse delle ideologie dittatoriali
Nessuno che partecipi a un corteo per la Liberazione può giustificare nessuna azione di odio contro qualcuno solo perché appartenente a un altro popolo o a un'altra religione; anche se il governo di quel popolo fa qualcosa che riteniamo ingiusto. 
Solidarietà alla Brigata ebraica dunque. Solidarietà alla Palestina sofferente, anche. 
E solidarietà soprattutto a tutti i palestinesi e a tutti gli ebrei che, nonostante l'immenso sforzo profuso dai rispettivi governi per accendere micce, cercano vie d'uscita all'odio.











venerdì 17 aprile 2015

Pechino, 20 anni dopo: un incontro internazionale a Milano

Vent'anni fa 30.000 donne giunsero a Pechino, da tutto il mondo, per confrontarsi sullo status dei diritti femminili e stabilire obiettivi per il futuro. Da quello storico incontro nacque la Piattaforma d’Azione che, ancor oggi, rappresenta su questi temi il documento politico più avanzato e consultato. 
Oggi nessuna organizzazione ha più sufficienti strutture e risorse per riproporre un confronto globale di quelle dimensioni. Il bilancio di questi 20 anni vede qualche progresso, ma soprattutto grandi arretramenti e attacchi frontali, alla condizione femminile, di straordinaria ferocia.
Di tutto questo, e di come organizzarsi per il futuro, le donne stanno parlando in tutto il mondo. A Milano se ne parlerà all'incontro che le amiche del Gruppo Internazionale della Casa delle Donne hanno organizzato presso il Comune, invitando donne da Paesi del Nord Europa come del sud del Mediterraneo, inclusi Paesi nordafricani coinvolti da primavere arabe e guerre.
Saranno presenti Peggy Antrobus (Canada/Barbados; fondatrice di DAWN, Development Altenatives with Women for a New Era), Berit As (Norvegia; fondatrice dell’Università delle Donne Nordiche ed ex parlamentare), Ahlem Belhadj (Tunisia, ex presidente dell’Associazione Tunisina Donne Democratiche, ATFD), Mona El Tahawi (Egitto, giornalista, sociologa e attivista per i diritti delle donne in Medio Oriente), Justa Montero (Spagna, coordinatrice del Tavolo Governativo ONG femministe spagnole) e Jasmina Tesanovic (Serbia, scrittrice, giornalista e regista, delle Donne in Nero di Belgrado).
Cercheremo di capire come il patriarcato – dicono le organizzatrici - nella sue forme antiche e in quelle più moderne, stia operando all’interno dei diversi Paesi. Ci chiederemo quali sono le strategie di “resistenza” messe in atto dalle donne, analizzandone diversità e comunanze.

Palazzo Marino, Sala Alessi; sabato 18 aprile 2015, h. 9,30 - 13.00 e 14.30 - 18.00

sabato 11 aprile 2015

A Milano per la 194: Sentinelli contro pseudo-devoti fascisti

Oggi a Milano i Sentinelli hanno risposto cantando Bella ciao al piccolo e arrogante corteo di controllori-del-corpo-delle-donne travestiti da devoti, che hanno sfilato tra ipocriti canti alla Madonna e più sincera esibizione di servizio d'ordine a cura dei nazisti di Forza Nuova (! - gente notoriamente pia).
Il pio corteo chiedeva nientemeno che l'abrogazione della legge 194.

Echissenefrega se poi gli aborti aumenteranno e diventeranno più cruenti, l'importante è ricacciare nel buco le donne e le loro scoccianti pretese di autodeterminazione.




Domani, domenica 12 aprile, nuovo appuntamento: h. 16,30 all'Arco della Pace, in difesa della prevenzione, del diritto di scelta, dei diritti sessuali di tutti e dell'autodeterminazione femminile.

giovedì 2 aprile 2015

Appello dell'Anpi al Prefetto: basta parate nazifasciste a Milano

L'ANPI ha promosso un appello, rivolto al Prefetto Francesco Paolo Tronca, al Questore Luigi Savina e al Sindaco Giuliano Pisapia, contro parate militari nazifasciste a Milano.
Questo il testo, sottoscritto da numerose associazioni democratiche:
"Non è più tollerabile che Milano debba assistere ogni 29 aprile alla parata nazifascista che da anni deturpa la nostra città strumentalizzando il ricordo dei tragici episodi, da noi duramente condannati, avvenuti 40 anni fa, con l'uccisione del giovane Sergio Ramelli. 
Il 29 aprile prossimo ricorrerà il quarantesimo anniversario della morte di Sergio Ramelli; e l’esperienza degli anni passati lascia certamente presagire che tale pur legittima manifestazione di ricordo sarà il pretesto, come avvenuto in occasione delle manifestazioni precedenti, per frange di neofascisti di tutta Italia per inscenare l’ennesima parata militare con l’utilizzo e la magnificazione di simboli neonazisti e neofascisti.
Naturalmente non si vuole mettere in discussione il fondamentale principio di libertà di manifestazione del proprio pensiero sancito dall’art. 21 della nostra Carta Costituzionale. È altresì vero, tuttavia, che tale principio incontra limiti ben precisi e anch’essi sanciti per Legge laddove si risolva nella apologia del fascismo.
Tutti noi rivolgiamo un forte appello al Sindaco di Milano e invitiamo il Prefetto e il Questore perchè quest'anno, a soli 4 giorni dal Settantesimo della Liberazione, a 2 giorni dalla Festa del Primo Maggio e dall'inaugurazione di EXPO 2015, con la presenza di un nutrito numero di rappresentanze internazionali, non si ripeta questa grave offesa a Milano Città Medaglia d'Oro della Resistenza e venga impedita l'ennesima manifestazione di aperta apologia del fascismo che si porrebbe in aperto contrasto con i principi sanciti dalla Costituzione repubblicana e con le leggi Scelba e Mancino. 
Chiediamo pertanto, alla luce di quanto esposto, che la manifestazione e il corteo vengano vietati dalle Autorità competenti".
Milano, 23 marzo 2015

Sottoscrivono l'appello:
Associazione Nazionale Partigiani d'Italia - ANPI Provinciale di Milano;
Associazione Nazionale Perseguitati Politici Antifascisti - ANPPIA Milano;
Associazione Italiana Combattenti Volontari Antifascisti di Spagna – AICVAS;
Associazione Nazionale Ex Deportati - ANED di Milano;
Associazione Nazionale Partigiani Cristiani – ANPC;
Federazioni Italiane Associazioni Partigiane – FIAP Lombardia;
ACLI Milano; ARCI; Centro Puecher.
Camera del lavoro Metropolitana di Milano - CGIL;
CISL Milano Metropoli;
UIL Milano e Provincia;
Inoltre:
Partito Democratico Area Metropolitana di Milano;
Partito Comunista d'Italia - Milano;
Partito della Rifondazione Comunista - Federazione di Milano;
Sinistra Ecologia Libertà Milano - SEL.

mercoledì 1 aprile 2015

Al Fuori Salone di Milano il green design delle donne

E' in arrivo la settimana del Salone del Mobile; Milano sarà invasa dal Design in ogni quartiere. Per la prima volta al Fuori Salone l'evento dedicato al Green Design delle Donne: Natura Donna Impresa Verso Expo 2015; dal 13 al 19 aprile, al Nhow Hotel, in via Tortona 35.
Una selezione di circa 30 brand di critical fashion ed ecodesign tutti al femminile che nel Paese Italia rappresentano Imprese Illuminate. Natura Donna Impresa Verso Expo 2015 è l’evento dedicato al lavoro delle donne e che promuove l’imprenditoria green italiana. E’ l’evento che dal 2010 ha tracciato una parabola ascendente Verso Expo 2015: perché mette in rete donne che operano secondo principi di sostenibilità; che investono in Italia; che progettano in Italia; che sperimentano e fanno ricerca in Italia. 
Un evento che nasce per dare visibilità ai progetti illuminati di donne che, nonostante la crisi, producono buona economia, in Italia. Quest'anno, in vista dell’evento planetario Expo 2015 che vedrà protagonista Milano, Natura Donna Impresa Verso Expo 2015 presenta una preview imprendibileIl progetto, nato a Milano nel 2010 per sinergie tra donne artiste, artigiane, imprenditrici e designer che lavorano attraverso un percorso etico e green, fin dalla prima edizione è divenuto motivo di scambi eccellenti. Un osservatorio privilegiato nel settore del riciclo creativo grazie ad un’attenta selezione di brand emergenti e progetti di sostenibilità unici. Da non perdere.