venerdì 12 dicembre 2014

Expo: l'esposizione universale 2015. Per sapere come è nata e guardare dove va

ARCHIVIO/DOCUMENTI Mentre l'Expo si avvicina, crediamo utile pubblicare qualcosa che consenta di farsi un'idea a chi vorrebbe vederci più chiaro. Se vogliamo trarre qualcosa di utile da un processo dai grandi impatti come questo, è importante poterne avere coscienza anche in termini propositivi ma anche capaci di essere critici. Su questo fronte, ad oggi, il "comitato femminile" battezzato Women for Expo non ha dato contributi. In proposito segnaliamo invece, fra le tante, le utili informazioni e le osservazioni di Emilio Molinari che trovate qui.
Ma, riguardo all'intera storia, riportiamo di seguito anche il resoconto approfondito e interessante che ne dà Piero Basso:
Ho sentito parlare per la prima volta di Expo 2015 da un'intervistatrice che mi chiese, come a migliaia di altri cittadini milanesi, cosa so delle esposizioni universali e cosa penso della possibilità di realizzarne una proprio a Milano. Colto di sorpresa, non esprimo opinioni, e quanto a conoscenza riesco a ricordarne solo due: quella di Parigi del 1889, centenario della Rivoluzione francese, immortalata dalla torre Eiffel, e quella di Bruxelles del 1958, legata alla costruzione dell'"Atomium".
Neolaureato in fisica, la realizzazione di un edificio che riproduceva la struttura di un cristallo mi aveva ovviamente colpito. Solo più tardi ho scoperto che anche Milano aveva avuto, nel 1906, la sua esposizione internazionale (un gradino più giù di un'esposizione universale), dedicata ai trasporti (si celebrava l'apertura della galleria del Sempione, allora, con i suoi 20 chilometri, la più lunga del mondo), e che questa aveva lasciato in eredità alla città il parco intitolato appunto al grande traforo alpino, e l'acquario civico di via Gadio.  Roma invece aveva avuto l'eredità di un intero quartiere, quello appunto dell'EUR (Esposizione Universale Roma), ma non l'esposizione, che nel 1942 non fu effettuata a causa della guerra. Non conosco l'esito di quel sondaggio, probabilmente volto più a preparare il terreno che a conoscere realmente l'opinione dei cittadini, ma si comincia allora a parlarne e naturalmente nasce la curiosità di saperne di più, al di là della retorica ufficiale. E' ancora fresco il ricordo dei mondiali di calcio 1990, l'enorme spreco di denaro pubblico, il lievitare dei costi (quasi raddoppiati rispetto ai preventivi), le opere mai finite o inservibili, le commissioni d'inchiesta non approdate a nulla. Ma questa volta, si spera, sarà diverso.

Milano vince la gara
Nell'ottobre 2006 i consiglieri comunali di sinistra si astengono nel voto che stabilisce la costituzione del comitato di candidatura per l'assegnazione dell'Expo a Milano, formato da Comune, Regione, Provincia, Camera di Commercio e Fondazione Fiera.
Inizia il lavoro per ottenere l'assegnazione di Expo a Milano, in opposizione a Smirne, la città turca che per prima aveva presentato la sua candidatura. Parte una grande "campagna acquisti", giocata con tutti i mezzi leciti e forse anche qualcuno illecito, per conquistare i voti dei paesi che sceglieranno la sede della prossima Esposizione Universale.
Nell'ottobre del 2007 i rappresentanti del BIE (il Bureau International des Expositions, che dal 1928 regola le assegnazioni delle esposizioni universali) sono in visita a Milano, accolti come capi di stato dall'Amministrazione comunale che organizza, per gli importanti ospiti, incontri col mondo della cultura e delle imprese, visite alla Scala e al
Cenacolo vinciano, gite sul lago di Como e shopping nelle vie del centro; non manca neppure un incontro ad Arcore con Berlusconi, che all'epoca non
ricopre nessun incarico istituzionale.

“Meritare l'Expo”
Per evitare che gli ospiti possano vedere anche aspetti poco "decorosi" della città, vengono allontanati alcuni senzatetto accampati nei pressi della stazione centrale. A questo proposito Sergio D'Agostini, presidente della cooperativa DAR, invia una lettera (non pubblicata) a Repubblica, dal titolo significativo "Meritare l'expo":
La scorsa settimana la Repubblica ha dato notizia che, in vista della visita degli ispettori chiamati a dare un parere sull'idoneità della città ad ospitare l'Expo 2015, il Comune avrebbe provveduto a ripulire la zona della Stazione Centrale da tutti i segni esteriori del degrado, incluso l'allontanamento - per il tempo necessario - di quei soggetti che non avendo altra soluzione lì vivono e dormono.

domenica 7 dicembre 2014

#MafiaCapitale, 'ndrangheta a Milano e verità fumose. I familiari di Fausto e Iaio chiedono di non abbandonare le indagini

Il nome di Massimo Carminati è già contenuto, dai primi anni Novanta, nelle carte dell’inchiesta sul duplice omicidio di Fausto Tinelli e Lorenzo Iannucci detto Iaio, avvenuto a Milano, in via Mancinelli, la sera del 18 marzo 1978 e rivendicato dalla “Brigata Combattente Franco Anselmi”.

Il 14 luglio 1997, il giudice Guido Salvini scrive infatti nell’ordinanza – sentenza N.271/80F [vedi qui interessanti testi relativi, ndr]: «Le caratteristiche somatiche e d’abbigliamento quantomeno di uno degli assassini di Fausto e Iaio sono decisamente compatibili con la persona di Massimo Carminati. L’impermeabile chiaro, indossato probabilmente da due degli aggressori, era del resto quasi una “divisa” per gli esponenti della destra romana. I collaboratori di giustizia Walter Sordi e Cristiano Fioravanti, sulla base di voci e di valutazioni di ambiente, hanno quindi indicato nel gruppo di Carminati il possibile responsabile del duplice omicidio di Milano».
E Massimo Carminati compare il 6 dicembre 2000 nel decreto di archiviazione del giudice Clementina Forleo: «(…) Pur in presenza dei significativi elementi indiziari a carico della destra eversiva e in particolare degli attuali indagati (Massimo Carminati, Mario Corsi e Claudio Bracci), appare evidente allo stato la non superabilità in giudizio del limite appunto indiziario di questi elementi, e ciò soprattutto per la natura de relato delle pur rilevanti dichiarazioni.»
Alla luce delle nuove inchieste che coinvolgono Massimo Carminati nella più ampia associazione di stampo mafioso, l’associazione familiari e amici di Fausto e Iaio chiede che la verità e la giustizia sull’omicidio di via Mancinelli a Milano non venga archiviata.
Associazione familiari e amici di Fausto e Iaio, 5 dicembre 2014

venerdì 21 novembre 2014

24 ore per parlarti d'Amore: a Milano un tour in camper contro la violenza sulle donne

Sabato 22 novembre: unisciti ad una delle nostre tappe per dire "basta!" alla violenza nei confronti delle donne.

In vista della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l'associazione Fermati Otello deciso di portare la discussione per le vie di Milano, realizzando l’evento 24 ore per parlarti d’amore. Una non-stop in camper che inizierà sabato 22 novembre alle ore 7 e si protrarrà per le successive 24 ore: faremo sosta in numerosi punti della città, dal mercato alla scuola, dal parco alla balera, cercando di coinvolgere più persone possibili.
E non solo: ad ogni tappa si uniranno a noi esponenti delle Istituzioni tra cui Deputate, Assessori, Consiglieri Comunali e di Zona, ci saranno inoltre dei musicisti che accompagneranno alcuni momenti della giornata. Un modo di far pensare, discutere, e favorire un confronto fra cittadini e amministratori: perché solo insieme si possono fare concreti passi avanti necessari per eliminare il fenomeno della violenza
Durante il Tour sarà distribuito materiale informativo sull’attività dell'associazione e sui servizi messi a disposizione dal Comune di Milano per le persone che hanno subito violenza. Seguici nel Tour contro la violenza sulle donne!

Ecco le tappe dove ci puoi trovare:

ore 7:00 –> Colazione presso la Pasticceria Rovida in via Scarlatti 11 (zona stazione Centrale)

ore 8:00 –> Mercato di via Fauché

ore 9:00 –> Portello in Piazza Portello: con la Vice Sindaco Ada Lucia De Cesaris

ore 10:00 –> Mercato di via Papiniano: con la Vice Sindaco Ada Lucia De Cesaris

ore 11:00 –> Mercato di Via Benedetto Marcello, ritrovo con vari esponenti delle istituzioni locali

ore 12:00 –> Liceo Virgilio in Via Tiepolo 2: con la Delegata del Sindaco alle Pari Opportunità Francesca Zajczyk

ore 13:00 –> Pranzo presso la Drogheria di Via Plinio 6: con l’on. Lia Quartapelle e l’Ass. Chiara Bisconti

ore 15:00 –> Parco Sempione: Musica con i cantanti Luca Salmaso e Dario Doldi e con l’Ass. Pierfrancesco Majorino

ore 16:00 –> Parco Sempione: Reading dell’Otello di Shakespeare, con l’Ass. Filippo Del Corno

ore 17:00 –> Gelato al Garibaldi Crème in Corso Garibaldi 55 con l’on. Fabrizia Giuliani e i City Angels

ore 19:00 –> Aperitivo sui Navigli al Pinch di Ripa di Porta Ticinese 63: con l’Ass. Marco Granelli e il Consigliere Comunale Luca Gibillini

ore 21:00 –> Cena presso La balera dell’ Ortica in Via G. Antonio Amadeo 78: con l’Ass. Pierfrancesco Maran

ore 23:00 –> Piazza Vetra

ore 01:00 –> Circolo Arci Ohibò in Via Benaco 1: con il Consigliere Comunale Emanuele Lazzarini


Per pranzare o cenare con noi scrivi a fermatiotello@gmail.com
Per altre info visita il nostro sito Fermati Otello! 
Ti aspettiamo!!!

martedì 18 novembre 2014

Una Capsule Collection contro la violenza sulle donne

In occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne il progetto Natura Donna Impresa Verso Expo 2015, insieme a La Casa Delle Donne di Milano, presenta “La Capsule Collection contro la violenza sulle donne”.
I prossimi 21, 22 e 23 novembre si terrà a Milano, presso lo Spazio Asti 17 in via Asti 17, la manifestazione Natura Donna Impresa Verso Expo 2015: un percorso espositivo con la selezione di venti brand di eco design e critical fashion. Tutte realtà imprenditoriali italiane con a capo donne che nel nostro Paese operano secondo principi di etica e sostenibilità.
Ogni designer protagonista dell’evento ha realizzato ad hoc un oggetto (un capo d’abbigliamento o accessorio) che è andato a comporre “la capsule collection contro la violenza sulle donne”, un progetto ideato e pensato da Natura Donna Impresa Verso Expo 2015 in collaborazione con la Casa delle Donne di Milano, impegnata a realizzare e valorizzare i talenti, i saperi e le culture delle donne di Milano di tutte le generazioni, provenienze e orientamenti sessuali e affettivi.
Parte del ricavato della vendita della “capusle collection contro la violenza sulle donne” sosterrà il nascente progetto di formazione “Sartoria Creativa” dell’associazione Casa delle Donne di Milano.
Il Progetto “Sartoria Creativa” si rivolgerà  a un gruppo di una ventina di donne, italiane e straniere, disoccupate, inoccupate, mamme sole o comunque interessate a un reinserimento nel mondo del lavoro. Condotto da sarte e designer, il corso sarà  finalizzato ad acquisire tecniche artigianali e un’abilità manuale creativa nel confezionamento di abiti e accessori,  competenze utili per avviare attività   autonome e dipendenti, in grado anche di conciliare i tempi familiari con quelli lavorativi. Tecniche artigianali, laboratorio di taglio e cucito, creatività, conoscenza di  materiali tradizionali e riciclati,  caratterizzeranno il programma formativo. 
Per saperne di più: Natura Donna Impresa

lunedì 17 novembre 2014

Roxane. Studio inverso sul Cyrano de Bergerac

A volte ti sembra di non esistere
oppure ti descrivono… ma quella descrizione a chi appartiene?
A chi appartiene una storia?
A chi la racconta, giusto?
Allora voglio raccontar la mia: la storia di Rossana

In questo fine settimana Salti Piattaforma dell'Arte Teatrale ha portato a Milano, alla FE Fabbrica dell’Esperienza, uno spettacolo che è uno Studio inverso sul Cyrano de Bergerac: dando voce, questa volta, a lei, Roxane
In tutta l'affascinante storia di Cyrano ciò che resta sempre in ombra è il pensiero di Rossana; ma in questa versione Il regista (Alessandro Zatta) rielabora la sceneggiatura mettendo al centro proprio il suo punto di vista, che fa irrompere in scena, con la sensibilità e i sentimenti di lei, anche l'inganno che fa di Cyrano un traditore e un vigliacco, incapace di confessare il suo amore neanche in punto di morte. 

Ideazione e Regia di Alessandro Zatta; con Dora Dorizzi, Federica Spigarolo; Tecnica Alex Melluso 

mercoledì 12 novembre 2014

Parole incarnate a Milano, città del libro

Sabato pomeriggio, cosa c'è di meglio di un buon libro? Semplice: tanti libri, tante donne! La Casa delle Donne di Milano partecipa per la prima volta a Bookcity con il reading Parole incarnate, organizzato dal gruppo Libr@rsi. 

Leggeranno con noi: 
Ornella Bonventre, Regina de Paoli ed Eugenia Marcantoni, Nicoletta Gandus, Betty Gilmore, Maria Chiara Signorini, Lea Melandri, Ornella Guzzetti, Carmen Pellegrinelli, Lucia Vasini.

E leggeranno, di noi:
• Maria Pia Veladiano, La vita accanto
• Luisa Fressoia (a cura), La coda della cometa
• Barbara Balzerani, Lascia che il mare entri
• Betty Gilmore-Stive Piccolo, Bitter pill
• Kaha Mohamed Aden, Fra-Intendimenti
• Lea Melandri, Amore e violenza
• Michela Pagarini, Nuda
• Carmen Pellegrinelli, Gioventù bruciata
• Serena Dandini, Ferite a morte
Sabato 15 Novembre, dalle 18.30 alla Casa delle Donne in via Marsala 8, nell'ambito di Bookcity Milano.

La Book City 2014, dedicata alla lettura e ai libri, avrà luogo da giovedi 13 a domenica 16 novembre, con decine di spettacoli, reading, incontri con gli autori, laboratori e mostre, e autori italiani e internazionali. Fra i più attesi quest'anno David Grossman, che aprirà la manifestazione e al quale il Comune conferirà il Sigillo della Città. Al centro degli eventi il Castello Sforzesco, ma anche  diversi spazi dislocati in vari quartieri: oltre alla Casa delle Donne, il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci, il Circolo Filologico, la Borsa Italiana/Palazzo Mezzanotte, il Palazzo del Ghiaccio, la Cavallerizza e QC Terme di Milano, Il Pertini di Cinisello Balsamo,  biblioteche e librerie. 

NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE ... All together now!


In un recente studio pubblicato dall’OMS (l’Organizzazione Mondiale della Sanità) si parla della violenza contro le donne come una questione strutturale globale. Diffusa in tutte le regioni del pianeta.
Dati impressionanti: il 35% delle donne subisce nel corso della vita qualche forma di violenza.
La più comune delle forme di violenza è tutt’oggi quella perpetrata da mariti e fidanzati. A esserne vittime sono ben il 30% delle donne. E ancora: il 38% di tutte le donne uccise nel mondo muore per mano del partner.
La classifica delle violenze domestiche è guidata da Asia sudorientale, Paesi arabi del Mediterraneo e Africa, tutti con percentuali intorno al 37%. In Europa va meglio, ma non abbastanza: oltre 25 donne su cento sono abusate fisicamente o sessualmente dai partner.
Una grande percentuale delle violenze domestiche non viene neanche denunciata per paura!

Fermare i femminicidi ed ogni forma di violenza sulle donne è compito di TUTTI! Nessuno escluso!

All Together Now!

Da quando è nato il progetto Natura Donna Impresa Verso Expo 2015 abbiamo scelto di far coincidere le date dell’evento con la Giornata Mondiale contro la violenza sulle Donne (25 Novembre) ed ogni anno abbiamo realizzato una performance artistica per contribuire a questa battaglia di civiltà.

Quest’anno vogliamo fare di più ed abbiamo bisogno ANCHE DI TE! Subito! Ora!

Se credi anche tu alla forza delle idee condivise, fatti una foto e condividila con noi. Mettiamoci tutti la faccia e diciamo NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNEAll together now!

Tutte le foto pervenute al nostro indirizzo mail info@naturadonnaimpresa.com oppure direttamente inviate alla nostra pagina facebook NaturaDonnaImpresaVersoExpo2015 andranno a comporre una gallery nel nostro sito e diventeranno parte di un grande striscione fotografico che sarà protagonista di una suggestiva performance artistica in data 21 novembre 2014, in occasione dell’inaugurazione dell’evento in Spazio Asti 17 a Milano.

giovedì 6 novembre 2014

Il mio diritto di camminare da sola nel parco

Quasi tutti i giorni vado a passeggiare nel parco vicino a casa con il mio cane. 
Foto: M. Barzi
La sua presenza decide il percorso da fare. Esistono nei parchi urbani aree dove i cani possono correre, zone risparmiate dall’architettura del paesaggio, dove la vegetazione cresce spontanea e abbonda la biodiversità. Il mio cane adora queste aree piene di tracce da annusare.

Non ho mai temuto di essere aggredita durante queste passeggiate e non certo perché io mi senta rassicurata dalla sua presenza. Non ho alcun timore a lasciare i percorsi principali del parco, ad allontanarmi dalle zone che normalmente vengono frequentate dagli anziani del quartiere, o dai bambini e dai loro genitori.
Non programmo il percorso in relazione a quante altre persone presumibilmente incontrerò: gruppi di ragazzi che prendono il sole o si radunano sotto qualche grande albero, adulti che leggono un libro seduti su di una panchina, soggetti di tutte le età che fanno esercizio fisico, signore con il cane che passeggiano come me. So che nessuna di queste presenze costituisce una minaccia, immagino anche che esse siano l’unica mezzo per evitare che si concretizzi.
Eppure il tipo di percorso che il mio cane mi spinge a fare prevede di procedere lungo tratti nei quali difficilmente s’incontra anima viva, luoghi oggettivamente ideali per un agguato. Ma per diventare pericoloso non basta che un luogo sia poco frequentato, bisogna anche che ci sia qualcuno che decida di usarlo come terreno di caccia - e che individui una possibile preda, qualcuno che sia intenzionato ad aggredire, avendo studiato la possibilità di agire indisturbato. Naturalmente non posso escludere  a priori che il mio abituale percorso possa diventare il terreno di caccia di un predatore e tuttavia non credo alla possibilità che lo diventi.

mercoledì 5 novembre 2014

Grande Alda, Milano ti ricorda

Esattamente 5 anni fa Milano diceva addio ad Alda Merini; che, nata il 21 a primavera, morì proprio il 1 novembre, nel 2009.  Alla Casa delle Arti in via Magolfa 32, dal 5 al 30 novembre apre la mostra: Per Alda, collettiva di arte visiva (orari da giovedì a domenica ore 18-22.30).
Inoltre un fitto programma di eventi:
Sabato 1 novembre, h. 19: video inedito Conversazioni con Alda Merini
Domenica 2 novembre, h. 17.30: Mostra di opere digitali e video Joker: film-pittura-fiction di Liliana Ciotto
Giovedì 6 novembre, h. 18.30: Conferimento diploma in memoriam alla poetessa da parte del Liceo Manzoni, e presentazione della 3° edizione del Premio PrimaveradellaPoesia
Venerdì 21 novembre, h. 18.30: Presentazione del libro Chirurgia d'affetto di Emanuela Carniti
Sabato 22 novembre, h. 19: @rtwork di Nicola Bertoglio. Proiezione fotografica ed esposizione di un quadrittico dalla performance del 2 novembre
Martedì 25 novembre, h. 20: per la giornata contro la violenza sulle donne, video La violenza psicologica e conversazione a cura di Bruna Colaciccio di Scrivere contro violenza
Giovedì 27 novembre, h. 19 I miei tu-li-pàn di Alba Beiras. Maria Bria, la voce fantasma del Trio Lescano, racconta la sua storia
Sabato 29 novembre, h. 18: dialogo possibile tra Saffo e Alda Merini, reading performativo a cura di Angela Villani e Franco Longo

Bentornata alla Scala, Mary Garret

La Corte d'Appello di Milano ha accolto il ricorso di Mariafrancesca Garritano, alias Mary Garret, la danzatrice solista licenziata nel 2012 in seguito alla pubblicazione del libro "La verità, vi prego, sulla danza!" e a un'intervista sul Guardian che il Teatro di Milano considerò lesiva della propria immagine. 
Una vicenda che portò alla ribalta la diffusione dell'anoressia-bulimia (anche) fra le danzatrici - problema che però il famoso Teatro decise di respingere per definizione: nessuna apertura, nessuna disponibilità ad approfondire e ad aprire indagini - solo una censura senza appello alla ballerina che osò parlarne pubblicamente.
Ma a due anni dal fatto la nuova sentenza della Corte D'Appello le consente di tornare al suo posto: "abbiamo sempre ritenuto di aver ragione", dice il suo legale, "non c'è mai stato alcun intento di danneggiare la Scala, si sono creati una serie di equivoci e questo finalmente è stato capito. Ora Maria Francesca potrà tornare in teatro, a fare il lavoro per cui studia e si impegna da quando era una bambina". Ma tutto questo travaglio non è stato invano: lontana suo malgrado dalle scene, infatti, Mary Garret si è impegnata ancor più nella sua battaglia. In seguito al suo racconto si è creata una sinergia con ragazze del rock, e con un blog che da anni dialoga con i "blog pro-ana", che ha portato a realizzare una canzone sul tema, taglia 38:



Non solo: Maria Francesca si è anche messa al servizio dell'associazione "Mi nutro di vita", che si batte per l'istituzione di una giornata nazionale contro i disturbi alimentari.
Bè, tutto è bene quel che finisce bene. Bentornata alla Scala, Mary Garret; e grazie per il lavoro che, nel frattempo, hai condotto nell'interesse di tutti. Le clip che seguono sono state girate in occasione delle iniziative "Mi nutro di arte", promosse a Milano dall'associazione Mi nutro di Vita, per la giornata nazionale del fiocco lilla di lotta ai disturbi alimentari:

domenica 2 novembre 2014

Las Libres al PAC di Milano

Il 3 Novembre 2014, h. 19, le protagoniste messicane dell'associazione Las Libres saranno  al PAC di Milano, con il regista Gustavo Montaña, per la presentazione del documentario Las libres, la historia después de...



Las Libres... La historia después de... è una riflessione che riguarda tutte e tutti, sulla lotta contro la colpevolizzazione delle donne che esercitano i propri diritti sessuali e riproduttivi.
Fra il 2000 e il 2008, 130 donne dello Stato di Guanajuato in Messico furono imprigionate con l'accusa di aver abortito; reato per cui le donne messicane rischiano fino a 30 anni di prigione: Susana Dueñas, Yolanda Martínez, Ana Rosa Padrón, Ofelia Segura, Virgina Cruz e Adriana Manzanares raccontano la storia della loro detenzione, delle battaglie in loro difesa e del loro ritorno alla libertà. Dal Messico all'Argentina agli Stati Uniti: un racconto dedicato alle donne criminalizzate per scegliere in maniera libera e responsabile una maternità volontaria. 

sabato 1 novembre 2014

1 novembre contro l'ISIS: a Milano in Porta Venezia

il 1 novembre 2014 Manifestazione globale contro lo Stato Islamico, per Kobane e per l’Umanità: a Milano l'appuntamento è alle 15 in Porta Venezia.
Il duro assedio attuale, dei criminali dell'ISIS a Kobane, regione curda nel nord della Siria, è solo l'ultimo di una serie di violenti attacchi a quest'area. Nel gennaio di quest’anno i curdi di Rojava (Kurdistan occidentale) hanno costituito amministrazioni locali sotto forma di tre cantoni, uno dei quali è Kobane. Al nord della zona si trova il confine turco, mentre tutti gli altri lati sono circondati da territori già controllati dai miliziani fanatici dell'ISIS, i quali avanzano con forti dotazioni di armi pesanti di fabbricazione USA, perpetrando una efferata carneficina (secondo i curdi "il più brutale genocidio della storia moderna"). Armati solo di armi leggere, gli abitanti di Kobane resistono da soli, assistiti unicamente dalle Unità di Difesa del Popolo e dalle ormai celebri unità di resistenza in cui tanto ruolo hanno le donne - senza alcun aiuto internazionale, e senza nessun sostegno dalla vicina Turchia. Non solo la cosiddetta coalizione internazionale per combattere ISIS non aiuta la resistenza all'Isis in modo efficace, ma in particolare la Turchia (il cui governo è tradizionalmente nemico della minoranza curda), è ritenuta addirittura tra i sostenitori finanziari e militari del terrorismo dello "Stato islamico" in Iraq e Siria. Per questo, dicono gli organizzatori, è urgente e vitale una mobilitazione internazionale e per questo è importante la Manifestazione Globale del 1 novembre. 

Raccogliamo dunque il loro appello:
Vi chiediamo di unirvi alla Manifestazione Globale per Kobanê. Invitiamo le persone in tutto il mondo a mostrare la loro solidarietà con Kobanê. Scendete in piazza e manifestate, dovunque viviate. Se il mondo vuole democrazia in Medio Oriente sostenga la resistenza kurda a Kobanê. 
Solo l’autonomia democratica nel Rojava e il suo modello (chei pratica una posizione laica, non settaria, di unità nella diversità) può promettere un futuro libero per tutti i popoli in Siria.  


lunedì 27 ottobre 2014

Siamo le donne di Natura Donna Impresa: ecco il nostro progetto

Quando nel 2010 guardavamo ad Expo 2015 ci sembrava una meta lontanissima. E invece gli anni volano ed eccoci! E oggi siamo felici di parlare di nostro percorso in questo blog nel quale per la prima volta abbiamo il piacere di intervenire. 
Scegliamo di parlare di noi attraverso il nostro progetto poiché è esso stesso a rappresentarci: Natura Donna Impresa Verso Expo 2015. 
Appunto un'idea pensata 5 anni fa per dare visibilità ad Imprese di Donne che lavorano in Italia secondo principi etici. In noi, un desiderio: presentare al mondo, in vista di Expo 2015, un modo “altro” di fare Impresa in Italia. Dando spazio e voce a quelle piccole ditte individuali o piccole imprese di artigiane e designer, artiste e creative che ognuna singolarmente porta dentro un pezzo di Buona Storia Contemporanea del Nostro Paese.

Torna il 21, 22, 23 novembre a Milano in Spazio Asti 17 - come sempre in occasione della “Giornata Mondiale contro la violenza sulle Donne” - il progetto Natura Donna Impresa Verso Expo 2015. Sarà un’edizione di preparazione in vista dell’Expo 2015, ormai alle porte, quando il programma NDI raggiungerà la meta del percorso intrapreso cinque anni fa e da lì proseguirà verso un cammino di nuove prospettive e progettualità.
Natura Donna Impresa è un evento diverso. Non è solo un temporary shop.
Non è solo fashion. Non è solo tendenza. Non è solo moda o design!
Natura Donna Impresa è alternativa! Per le donne. Per la società. Per Milano.
L’idea è confermare al mondo che le donne hanno una marcia in più nel modo del lavoro. Come ogni edizione l’exhibition and shop si caratterizzerà della scelta attenta di design, artigianato, moda, accessori e lifestyle dal concept etico.
Nel 2010 a Milano, in Paola Sammarro e Caterina Misuraca, ideatrici e organizzatrici della manifestazione, scaturisce l’ aspirazione a presentare al mondo, in vista di Expo 2015, un modo “altro” di fare impresa in Italia.
Dal 2010 al 2014 più di 80 artigiane, designers, architetti, imprenditrici, provenienti da tutta Italia,  hanno trovato voce e spazio per far conoscere e vendere i propri prodotti. Non merce qualsiasi. Eccellenza. Sperimentazione. Sostenibilità. Avanguardia.
Grazie alla collaborazione nata con Valentina Martin e Riccardo Grazioli, titolari dello Spazio Asti 17, Ditte Individuali, Piccole Imprese, addirittura progetti in Start Up, hanno non solo trovato visibilità sui media nazionali, ma potuto vendere i loro prodotti in una location attenda alle tematiche green e culturali.  Le “utopie sostenibili” esistono, e NDI è un esempio lampante di come dalla crisi si può emergere in maniera differente.
Lo staff di NDI ha dedicato, ad ogni edizione, momenti e spunti di riflessione sulla Violenza sulle Donne, omaggiando artiste come Elina Chauvet, oppure sfilando per le vie di Milano in abito da sposa, per ricordare Pippa Bacca, e riportare ancora quel grido di speranza e di alternativa.
Per la quarta edizione, come simbolo del “no alla violenza sulle donne” quest’anno ogni designers selezionata, oltre a presentare la propria collezione,  realizzerà ad hoc per l’evento un oggetto che andrà a comporre una “capsule collection contro la violenza sulle donne”
Parte del ricavato della vendita di questi pezzi sarà dato in sostegno dell’associazione Casa delle Donne di Milano (in via Marsala 8) impegnata a realizzare e valorizzare i talenti, i saperi e le culture delle donne di Milano di tutte le generazioni, provenienze e orientamenti sessuali e affettivi. Ad arricchire le tre giornate di exhibition and shop un variegato calendario di appuntamenti e incontri con buyer, giornalisti, studenti, critici e addetti ai lavori.

Donne imprenditrici transnazionali: un importante incontro a Milano

Donne imprenditrici transnazionali si raccontano: martedi 28 ottobre il Tavolo Donne e Culture del Forum Città Mondo organizza un incontro a Palazzo Marino, che si svilupperà con il contributo di numerose donne, italiane e straniere:
• Opportunità e Ostacoli nel percorso dell’imprenditoria migrante
Interventi di Mara Tognetti (sul tema donne migranti tra lavoro servile e imprenditorialità), di Isabella Corvino (sul rapporto con le banche italiane e fare impresa), e di Marinella Loddo dell'ICE.

Seguiranno, nella forma della tavola rotonda, due diversi confronti:
• Il successo delle donne in migrazione, testimonianze e scambio di esperienze; condotta da Isabel Recavarren, con Ainom Maricos (Eritrea), Zonia Urquizo (Perù), Marcela Gomez (Argentina) e Veronica Ceron (Ecuador); e 
• Donne migranti. Politiche di sostegno e sostegno alla politica; condotta da Dava Gjoka, con Luljeta Çobanaj (Console Albania), Rokhaya Ba Toure (Console del Senegal), Ramiro Silvia (Console del Perù), e Marisela Morales (Console del Messico)
Introduce e modera Dava Gjoka. Saranno presenti, per i saluti istituzionali, Mirella Ferlazzo (Min. Sviluppo Economico), Cristina Tajani (assessora alle Politice del Lavoro) e Francesca Zajczyk (Delegata P.O. del Comune di Milano)


Appuntamento in Sala Appiani, h.14,00-19,00

domenica 5 ottobre 2014

A cena da Ruben, menu a 1 euro, Milàn. Col coeur in man

Ruben era un contadino che finì così povero da morire clochard, in una baracca di legno. 
Ernesto Pellegrini - che evidentemente si ricorda ancora della Milàn col coeur in man, annegata nella Milano da bere - si ricorda anche di lui; ed è  al suo ricordo commosso, dice, che ha voluto dedicare l'inedito ristorante sociale Ruben. Il locale, inaugurato il 3 ottobre, aprirà i battenti dal 27 ottobre offrendo un menu completo a 1 euro, in un ambiente accogliente, servendo ben 500 coperti al giorno.
Ruben, via Gonin, dal 27 ottobre 2014; da lunedì a sabato, dalle h. 19 alle 20.30
Idee che cambiano il mondo… come il co-housing della Casa delle Streghe
Grazie a chi le ha e a chi aiuta a realizzarle.



giovedì 25 settembre 2014

a Milano #iltempodelledonne fa un salto di qualità

#iltempodelledonne fa un salto di qualità.. e trasforma Milano in Città delle donne.
Gli appuntamenti sono innumerevoli, e su tantissimi temi; difficile seguirli tutti. Ma suggeriamo di non perdere l'evento, scegliendone almeno qualcuno.
In particolare segnaliamo la 3 giorni alla Triennale di Milano.

Qui tutto il programma:, dal 26 al 28 settembre:
suddiviso fra gli eventi di venerdì, sabato e domenica

lunedì 22 settembre 2014

Musulmani a Milano, per condannare tutti i tipi di terrorismo e violenza che minano la pace nel mondo

Lo scopo della manifestazione è rappresentare il nostro rifiuto di donne e uomini civili verso la violenza  dei nemici della democrazia e della libertà dei popoli. 
L'invito dei Giovani Musulmani from DirittoZero on Vimeo.


Ci ritroviamo unit* per dire che siamo contro la violenza dell'ISIS e il suo barbaro progetto di morte e di sopraffazione. 

Siamo contro le dittature che opprimono i popoli, siamo contro chi nega la libertà e la democrazia. Siamo contro chi vorrebbe incendiare il mondo con l'odio della propaganda, con la violenza e la barbarie delle crociate, con l'odiosa umiliazione delle persone per il loro credo, qualunque esso sia. Saremo assieme e in tantissimi per dire che la libertà, la democrazia, il rispetto e la non-violenza sono il nostro credo civile e democratico.

Tutto questo oggi, domenica 21 settembre, giornata mondiale per la pace e per il clima. La coraggiosa fiaccolata per la vita Ammazzatecitutti di oggi in piazza Affari, è stata promossa dalla Radio Islam-online Radio Dirittozero: contro il terrorismo e la violenza. Contro l'Isis. Contro le crociate della violenza. Contro i seminatori dell'odio. Contro i nemici della Pace.
Ma sapete una cosa? i telegiornali di oggi hanno continuato a ripetere sempre le solite cose, e di tutto questo non mi sembra abbiano dato notizia.
TGSky e Mediaset nemmeno una parola, nemmeno sulle mobilitazioni mondiali. Un po' meglio Tg3 e La7, con due smilzi servizi sul clima.. ma nel complesso, un autistico black-out. Se avete riscontri diversi mandateli.
Ai nostri media chiedo: ma su che pianeta vivete?

sabato 20 settembre 2014

Fermati Otello Cup: da Milano un'iniziativa che merita di dilagare ovunque

Una nuova associazione fa capolino sul territorio milanese, e in un lampo la sua prima realizzazione, destinata a lasciare il segno: la Fermati Otello Cup. Sabato 20 settembre al Velodromo Vigorelli. 
Un Torneo di calcio misto (maschile e femminile) che schiera un'incredibile team per il primo evento sportivo interamente dedicato alla lotta alla violenza. Nel Torneo femminile le squadre di: Donne Parlamentari; Polizia di Stato; Groupon; Virtus (squadra Oratorio).

Per il Torneo maschile le squadre di: Arma dei Carabinieri; Consiglio Comunale di Milano; Lega delle Cooperative; Polizia di Stato; Polizia Locale; SKY; Vigili del Fuoco.

Angelica Vasile, presidente di Fermati Otello (nella foto con Barbara Pollastrini, allenatrice della Squadra parlamentari),
ha ideato e animato questa iniziativa perché si può combattere la violenza di genere solo in un percorso comune, che deve coinvolgere uomini e donne, società civile, forze dell’ordine, istituzioni e media. La sensibilizzazione e la presa di coscienza si realizza attraverso diversi canali e lo sport è sempre un ottimo veicolo di comunicazione, soprattutto per i più giovani.
Lia Quartapelle, deputata, è anche la capitana della squadra delle parlamentari: abbiamo fin da subito aderito e sostenuto questa iniziativa perché è un modo per far conoscere l’importanza di un impegno condiviso contro la violenza di genere, anche fuori dai luoghi più istituzionali.
Brav* tutt*, voi di Fermati Otello: non basta avere idee, bisogna metterle in pratica - e voi avete dimostrato grande capacità di azione, che siamo certe sarà di stimolo e di esempio a tutti e tutte - ma, soprattutto, speriamo la sarà per la politica e alle società educative e sportive. Dal mondo dello sport, è il caso di ricordarlo, abbiamo spesso pessimi esempi: non solo casi estremi di violenza, come quello che ha coinvolto Pistorius, ma pensiamo anche a più recenti episodi orripilanti: dalle violenze di atleti fino a certe uscite irresponsabili in termini di comunicazione.
Fermati Otello Cup, Scendi in campo contro la violenza di genere
Ingresso libero, con area gioco dedicata ai bambini per consentire l’intrattenimento dei più piccoli, curato dalla cooperativa Pandora, e area rinfresco. Per il servizio d’ordine del torneo: i City Angels.
E, in campo, per una volta, non arbitri, ma arbitre:

Calci di inizio: Assessora allo Sport Chiara Bisconti e  Assessore alla Sicurezza Marco Granelli.
Sabato 20 settembre 2014, Velodromo Vigorelli 

sabato 13 settembre 2014

#buoncompleannoEmergency. Costruiamo la pace

La coraggiosa, preziosa esperienza di Emergency nacque a Milano il 14 maggio 1994; e Milano, il 13 e 14 settembre, celebra il suo ventennale con una 2giorni di eventi al Mediolanum Forum: sabato concerto speciale aperto al pubblico, e poi il 13° incontro nazionale dell’associazione.

Che fu fondata da Gino Strada e da Teresa Sarti, scomparsa nel 2009: oggi presidente di Emergency è la figlia Cecilia, che dice: Certamente siamo orgogliosi e fieri dell’aiuto dato alle vittime di guerre, violenze e malattie. Abbiamo assistito gratuitamente 6 milioni di persone in 16 Paesi. Oggi più di 2.200 persone locali lavorano nelle nostre strutture sanitarie in 6 nazioni. Nel mondo curiamo un malato ogni 2 minuti… Però mi sarebbe piaciuto non arrivare a vent’anni di Emergency, perché avrebbe significato che le guerre erano state abolite. Invece con mio grande stupore stiamo lavorando anche in Italia, che ha tutti gli strumenti per garantire la tutela sanitaria ai cittadini, eppure ci sono persone che non hanno accesso a cure che spetterebbero loro di diritto. È una situazione imbarazzante e ingiusta. Non ho ancora visto novità in materia di salute da parte della nuova classe politica italiana. Vedo solo aumentare i nuovi poveri. Purtroppo le urgenze nel mondo sono più di una e tutte ugualmente gravi. Metto sullo stesso piano l’Iraq dove siamo dal 1996, l’Afghanistan dove lo scorso luglio c’è stato il record di ricoveri dal 1999 e l’epidemia di Ebola in Sierra Leone dove siamo l’unico centro pediatrico aperto ventiquattro ore. Dobbiamo fermare il contagio e isolare il problema, che oggi riguarda solo i Paesi colpiti dal virus e quelli confinanti, non il nostro. Con la facilità di muoversi in aereo, è giusto vigilare sull’epidemia in modo differente e più attento rispetto al passato, però in Italia la paura di Ebola viene montata artificialmente per propaganda politica. Viene sfruttata per dare contro agli immigrati.
Il concerto - trasmesso in diretta streaming sul sito di emergency, è gratuito, ma come sempre ciascuno offrirà il suo contributo libero. Su palco, con Gino e Cecilia Strada, e la conduttrice Teresa Mannino, si esibiranno Elisa, PFM, Fiorella Mannoia, Cristiano De Andrè, Modena City Ramblers, Casa del Vento, Nada, Flavio Oreglio e altri.  Non potrete esserci e dare il vostro contributo? poco male, lo possiamo fare tutti ogni giorno: anche pochi euro fanno la differenza.

E soprattutto, possiamo costruire la pace. Dipende da noi realizzare quello che Teresa, un lontano giorno di quasi 12 anni fa, augurò ai bambini di una scuola che visitò con Gino:
sono sicura che tutti voi, da grandi, costruirete grandi cose e, soprattutto, la pace.